Il professionista flessibile

Sommario

Tra i fattori fondamentali per il successo di un progetto, oltre al capitale, ci sono le competenze.

In questo articolo vi racconto come trasformare la vostra idea in un progetto di successo e spiegherò i motivi per cui sarà indispensabile scegliere un professionista in grado di apportare le giuste competenze per il vostro scopo.

Introduzione

Tutti noi ci possiamo ritenere esperti nel nostro ambito di lavoro ma non saremmo mai in grado di tenere il passo con tutte le novità che vengono immesse sul mercato ogni giorno.

Spesso una progresso tecnologico apre il campo ad una nuova e complessa area di specializzazione di cui non avremmo mai immaginato l'esistenza prima. In queste aree di progresso si formano degli specialisti che studiando a fondo la materia o molto spesso avendo contribuito a crearla diventano i portatori di conoscenza che saranno poi riconosciuti come professionisti.

Nonostante tutti i team di lavoro si formino con le più rosee aspettative lo scontro con la realtà tecnologica è sempre un fattore di rischio molto spesso sottovalutato. Quanto più grande è un team di lavoro tanto più sarà difficile spostare l'attenzione sulle nuove tecnologie e cambiare le abitudini di lavoro precedentemente formate.

Il progresso tecnologico

Sostenere il ritmo di sviluppo tecnologico mondiale è una sfida impossibile al giorno d'oggi. È un dato di fatto. Nessun team sarà mai in grado di evolversi allo stesso passo con cui si evolve la tecnologia moderna.

Questo sarà il primo fattore per cui saremmo, prima o poi, obbligati a rivolgerci ad un professionista.

Il professionista permette di colmare il gap che si è creato tra il progresso tecnologico ed il team di lavoro. In sostanza, acquisendo le competenze del professionista sarà possibile integrare un nuovo modello di sviluppo all'interno del team di lavoro e lentamente colmare la mancanza di specializzazione richiesta dal progetto.

Qualità come valore del prodotto

Sono le competenze del nostro team che danno valore al prodotto che stiamo sviluppando.

Questo inizialmente è un concetto scontato; ma arriverà il momento in cui ci sarà bisogno di migliorare nonostante il buon risultato ottenuto. Probabilmente un concorrente ha sviluppato un prodotto alternativo o sta utilizzando una tecnologia sperimentale che ancora non siamo riusciti ad integrare, i casi possono essere dei più svariati.

In questi casi, rivolgersi ad un professionista ci permetterà ancora una volta di mantenere o riconquistare la leadership di mercato puntando sull'aspetto qualitativo del nostro prodotto.

Il miglioramento qualitativo sarà derivato dall'integrazione di procedure o sistemi aggiornati che il team non ha potuto affrontare. Il confronto con un entità esterna altrettanto competente ma con una visione più generalizzata fornirà gli strumenti necessari al team di lavoro per rifinire i processi, migliorare il prodotto e ottimizzare le tempistiche di lavoro.

È solo una luna di miele

Ci siamo appena abituati alla sua presenza in ufficio ed è già ora di salutarci. È cosi.. Un professionista appena arriva ci stravolge l'esistenza e poi se ne va. Ed è proprio questa la sua peculiarità.

Il professionista collabora da esterno all'attività aziendale. Sarà a tutti gli effetti una figura temporanea, di passaggio all'interno del team di lavoro.

Questo permette all'azienda la gestione del costo per l'acquisizione di una determinata specialità e mette al sicuro da clausole contrattuali troppo stringenti o troppo permissive. Un professionista è flessibile ed è in grado di adattarsi alle dinamiche aziendali che incontra. Può essere consultato solo nel momento del bisogno.

Nonostante questo possa sembrare un atteggiamento egoistico da parte dell'azienda committente: "ti chiamo solo quando ne ho bisogno"; il professionista è consapevole che molto spesso il suo intervento serve per risolvere delle situazioni di emergenza e si è adattato ad affrontarle al meglio.

Il professionista è specializzato

Il professionista è tale perchè è specializzato nel suo ambito di lavoro.

La specializzazione deriva dal fatto che lui ogni giorno affronta i problemi del mestiere e conseguentemente trova le soluzioni adatte per risolverli. Questa routine di lavoro, come in tutti gli ambiti, permette di avere una visione chiara e precisa degli interventi da compiere quando viene richiesta la sua professionalità.

Il professionista è già formato nel suo ambito ed ha tutti gli strumenti necessari per portare a termine il lavoro per cui è stato convocato.

Inoltre, il professionista ha già affrontato tutti i problemi inerenti la propria professione è già consapevole delle soluzioni e può ammortizzare velocemente il tecnical debt che il team si trascina.

Le competenze e gli strumenti che il professionista apporta in azienda permettono al team di lavoro di risparmiare tempo sulla messa in opera delle procedure necessarie e di acquisire gli strumenti necessari al corretto svolgimento del lavoro.

Una riserva di know-how da curare

Ogni volta che un professionista mette piede all'interno di un team di lavoro, inevitabilmente, porta con se tutte le sue competenze ed il suo know-how.

Per l'azienda committente questo è il momento di assimilare quante più competenze/nozioni vengono elargite dal professionista in modo da accrescere il proprio know-how interno.

Il team di lavoro che interagisce con il professionista avrà l'occasione di confrontarsi con una realtà competente e spesso formata all'eccellenza. Questo sarà un momento fondamentale di crescita aziendale grazie all'acquisizione di metodi, strumenti, ragionamenti e procedure nuove e migliori.

Non preoccupatevi, il professionista è abituato ad affrontare aziende che hanno bisogno di apprendere nuove competenze e sa come intervenire e cosa fare per migliorare il team di lavoro.

So, finally..

È tempo di arrivare alla conclusione di questo articolo dove voglio elencare rapidamente quali potrebbero essere i casi più comuni per aver bisogno di un professionista. Assumere un professionista non significa legarsi a vita con qualcuno, le formule contrattuali sono le più disparate e sicuramente esiste la formula che funziona anche per la tua azienda.

Vediamo alcuni esempi:

  • Push the mission forward. (ho preferito mantenere questa frase in inglese visto che è di difficile traduzione in italiano)
  • Formazione interna del team su una tecnologia specifica. (es. Laravel, Ruby on Rails, Git e Github sono molto richieste in questo momento)
  • Ripagare il proprio debito tecnico.
  • Creare delle procedure di sviluppo e deploy continuo. (CI/CD)
  • Imparare a testare il software con metodologie TDD.
  • Migrare verso nuovi frameworks o librerie. (es. Symfony, Laravel, Vue o React oppure TailwindCss, NuxtJs, NextJs, React Native..)
  • Ridisegare alcune parti del software che sono sfuggite di mano.
  • Revisionare il design del database per normalizzare le tabelle.